giovedì 25 gennaio 2018

Juno.00009.005 - Yggdrasill - 005


Le cure di Yemoja si dimostrarono efficaci, e Victor riuscì a condurre una campagna elettorale serrata, mentre la sua avversaria Carmela Puggioni si rendeva sempre più impopolare inserendo nel suo programma le posizioni dell'Arcilesbica.

Il primo errore fu quando promise un'ordinanza contro il sesso a pagamento nel comune di Bosa; Victor ebbe buon gioco a dire che nella cittadina non si ricordava problema alcuno legato alle lavoratrici ed ai lavoratori del sesso, e che da sindaco avrebbe avuto altro da fare che emanare soluzioni in cerca di problemi.

Un secondo errore fu quello di far coincidere il suo femminismo con la transfobia - lei perse molti voti, mentre Victor prima cercò di evitare l'argomento, poi, messo una volta alle strette, rispose: "L'identità di genere non è solo un costrutto sociologico, in quanto ha una base neurale. Se codesta base neurale contraddice le caratteristiche più visibili del corpo, diamo retta a queste ultime? In tutti i paesi civili ci si è resi conto che fare così serve solo a rendere le persone infelici e non giova affatto alla società. La mia avversaria ragiona in modo non solo illiberale, ma pure insensato".

Un terzo errore fu quando promise che avrebbe riveduto le tariffe degli asili comunali, in modo da far pagare la retta più alta ai figli della GPA, come "provvedimento dissuasivo". Victor si trovò prima ad affrontare i suoi sostenitori più conservatori, che avrebbero voluto che fosse stato Victor a dire una cosa del genere, e poi a spiegare agli elettori perché Carmela stava promettendo una solenne sciocchezza.

"Concittadini di Bosa", egli disse in un comizio, "Sapete benissimo che non sono nato nella vostra terra, ma quando sono venuto a vivere da voi ho cercato di conoscerla al meglio; ed uno dei principi fondamentali del codice morale, anzi, dell'ordinamento giuridico consuetudinario a cui i vostri nonni, così come i miei, si attenevano, è che 'l'innocente non deve piangere mai'.

La vostra concittadina ha deciso di violare questo codice, promettendo che dei bambini saranno puniti per le colpe dei genitori.

E come farà ad accertare che loro sono figli della colpa? Ricorrerà ad un'agenzia investigativa? Pagherà degli hacker perché violino i computer degli enti che possono esserne al corrente? Esigerà dei test genetici? E se questi dimostrano che almeno uno dei genitori legali non è genitore biologico del figlio, che farà? Costringerà le famiglie a rivelare di avere adottato il figlio prima che il bambino sia pronto per saperlo? Costringerà dei coniugi riappacificatisi da anni a riaprire la ferita di un adulterio, che comunque non li ha portati al divorzio - tanto di cappello per loro?

La mia avversaria non sta usando la campagna elettorale per proporre un programma di governo della città, la sta usando come megafono per declamare posizioni ideologiche che non hanno alcuna possibilità di essere messe in atto - e per fortuna, perché renderebbero la vita impossibile a molte persone".

Yemoja e Rebecca scoprirono poi con orrore che Carmela Puggioni aveva in mente la chiusura della banca dello sperma Aspermer - glielo disse una dattilografa della sua segreteria.

Provarono ad incontrare Carmela, e le dissero: "Sappiamo che lei è d'accordo per la costruzione del nostro stabilimento farmaceutico ..."

"Certo. La produzione è lodevole, e questa città ha bisogno di occupazione", rispose Carmela.

Con loro era venuta Juno, che però era piuttosto arrabbiata, ed aveva deciso di stanarla.

Anziché indossare i soliti pantaloni larghi, aveva deciso di indossare una minigonna rosa con le calze autoreggenti a rete bianche - poiché da un po' di tempo aveva sospeso le sedute epilatorie con il laser (purtroppo, l'effetto non è permanente), il risultato estetico era semplicemente catastrofico; aveva aggiunto una maglia così scollata che Rebecca si era permessa di dire alla mogliettina, mentre si recavano da Carmela: "Tesoro, ho paura degli scippatori. Ti spiace se nascondo il mio zaino Invicta tra le tue tette?" (per rispondere a tono Juno disse: "Lega una gomena da nave allo zaino, altrimenti si perde lì in mezzo ed occorre chiamare i carabinieri subacquei per ritrovarlo!").

Avendo già assunto l'aspetto più trans provocatorio possibile, Juno chiese a Carmela: "Potrà continuare ad operare la mia Aspermer Sperm Bank? È l'unica che io conosca che consenta alle persone con disabilità e neurodiverse di riprodursi, e ci piacerebbe anche stipulare un accordo con LoveGiver per reclutare delle e degli assistenti sessuali per i nostri clienti. Riprodursi è una gran cosa, ma anche la sessualità è importante per una persona".

Come previsto, Carmela sbottò dicendo: "Lei si dovrebbe vergognare a fare queste cose! Non le basta essersi ridotto ad un pagliaccio con le tette artificiali a cui bastano poche settimane di sospensione del trattamento laser per diventare peloso come un orso ..."

Rebecca difese Juno: "Capita anche alle donne cis, Carmela. Non dire a Juno quello che non diresti ad un'altra donna - e certo non diresti ad un uomo".

Carmela continuò la sua filippica: "E cosa vuole fare con la sua banca dello sperma? Generare tante persone come lei? E non contento di quest'abominio, la generazione extracorporea, vuole creare il primo bordello della storia di Bosa?"

Juno pacatamente rispose: "Lo stabilimento farmaceutico e la banca dello sperma fanno parte del medesimo progetto. Se chiude la banca dello sperma, lo stabilimento farmaceutico lei lo vedrà col binocolo, perché lo costruiremo altrove ..."

Rebecca interruppe Juno per bisbigliarle qualcosa all'orecchio, Juno bisbigliò qualcosa a sua volta, e Rebecca disse poi rivolta a Carmela: "Mia moglie non aveva alcuna intenzione di portare LoveGiver dentro la banca dello sperma, anche se è d'accordo con l'iniziativa. Lo ha detto solo per provocarla, e lei ha fallito la prova".

Yemoja disse: "Un politico che non sa rispondere alle provocazioni è come un marinaio che non sa veleggiare controvento. È strano che un'Aspie come Juno vi ricorra, ma a quanto pare era necessario".

Rebecca concluse: "Andiamocene. Victor ha ragione: Carmela non vuole governare questa città, ma solo proclamare un Verbo di pessima qualità".

Una volta fuori Rebecca disse a Juno: "Sei stata pesante. Quando hai detto che volevi stringere l'accordo con Lovegiver ci ho creduto anch'io per un attimo - poi mi sono resa conto che non poteva essere vero".

"Sarebbe bello che ci fosse anche qui quest'iniziativa", rispose Juno, "Ma è già abbastanza complicato gestire la riproduzione di persone con disabilità, preferisco che della loro sessualità si occupino altre persone. La mia religione - l'ebraismo - consente questa separazione tra sessualità e riproduzione".

Le tre donne riferirono a tutte le persone che incontravano, ed in tutti i social, del colloquio avuto con Carmela (non era mica riservato!), ed il risultato fu che alle elezioni Victor Basenji fece cappotto.

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