lunedì 23 ottobre 2017

Juno.00006.017 - Trinidad - 017


La discussione sembrava chiusa, quando entrò Dina nella stanza, si avvicinò alla mamma Rebecca, e le fece segno di volerle succhiare il seno.

Rebecca la fece sdraiare sul divano alla sua sinistra (Juno si mise a destra di Rebecca), e le mise il capezzolo in bocca. Yemoja e Xiuhe si calmarono anche loro vedendo Dina succhiare il latte dalla mamma.

"Allatti ancora tua figlia a cinque anni?", chiese Xiuhe, e Rebecca rispose: "Veramente, è Juno che beve tutto il mio latte, ogni quattro ore. Dina è svezzata e lo beve solo occasionalmente, di solito per tranquillizzarsi. Dovrò chiederle se è successo qualcosa".

"Quando inizierà ad andare a scuola", commentò Juno, "Dovrò cederle la mia poppata mattutina e quella meridiana (di mezzogiorno)".

"Potresti dare il tuo latte anche a Dina, non solo a me", osservò Rebecca, "Così sente anche te come mamma".

"Produci latte anche tu?", chiese Yemoja, e Juno rispose: "Pochino, perché non sono mai stata gravida, e gli ormoni, gli altri farmaci ed il più sofisticato dei tiralatte non hanno fatto molto. Volete favorire?"

Rebecca disse: "Fate pure, non ho niente in contrario", e Yemoja si attaccò al seno sinistro di Juno, Xiuhe al destro. Juno aveva ragione, non produceva molto latte, ma le due donne trovarono l'esperienza comunque appagante.

"Non mettiamo il nostro latte a disposizione di tutte", osservò Rebecca, "Se abbiamo deciso di condividerlo con voi, vuol dire che vi amiamo molto".

"Quando allatteremo", disse Yemoja, "ricambieremo il favore".

"Grazie", disse Juno, "Non mancheremo".

Xiuhe aggiunse: "Forse una soluzione per il materiale genetico di Juno la possiamo trovare".

Rebecca disse a Dina: "Vuoi cambiare seno?", e dopo che la bimba ebbe acconsentito, disse a Yemoja e Xiuhe: "Ne parliamo dopo che ho messo Dina a letto. Dina sa più o meno come nascono i bambini, ma non mi pare il caso di discutere di questo davanti a lei".

Dina interruppe la poppata e disse: "Vuol dire che non dormi insieme con me?"

"Dormo io", rispose Juno a Dina; la bimba riprese a succhiare e Juno spiegò: "Mi fido di mia moglie. Sono convinto che una soluzione soddisfacente anche per me la troverete anche in mia assenza".

Mentre Juno accompagnava Dina a letto, Rebecca spiegò ad Yemoja e Xiuhe che per lei usare il femdom per raccogliere in sè lo sperma da distribuire con la siringa era un "kink", e che se loro le permettevano di praticarlo almeno una volta al giorno, era disposta a lasciare che Juno le fecondasse imitando Adamo ed Eva ogni volta che lo desideravano.

Yemoja e Xiuhe non rifiutavano mai di collaborare ad un "kink" che non fosse pericoloso per la salute, ed acconsentirono - Yemoja osservò inoltre che l'orisha con il suo nome aveva anche il compito di allattare tutti i figli delle colleghe, che questa passione somigliava molto al "kink" di Rebecca, e che come effetto collaterale, l'orisha Yemoja sviluppò dei seni giganti, anzi, "giunonici" (sui quali però non tollerava battute di spirito, che trovava assolutamente sessiste).

Juno si trovò soggetta ad un superlavoro: la procedura prevedeva che nei giorni pari fecondasse prima Yemoja e poi Xiuhe (in quelli dispari il contrario), poi depositasse il suo sperma nel corpo di Rebecca, da cui lo doveva poi attingere per iniettarlo nei corpi delle altre due donne.

Rebecca, Xiuhe e Yemoja trovavano inoltre piacevole fare l'amore tra loro, e si trovarono a trascorrere tutto il loro tempo libero facendo l'amore, e ripetendo più volte la procedura con Juno.

Non era esattamente il protocollo previsto per l'inseminazione artificiale, ma i risultati non si fecero attendere, e dodici mesi dopo Yemoja diede vita ad Oshun, Xiuhe Batsheba a Xuannu Lilith. Oshun è l'orisha dell'amore; Jiutian Xuannu la dea cinese della guerra, della sessualità e della longevità; Lilith la prima moglie di Adamo, che questi avrebbe ripudiato perché non voleva sottomettersi a lui, né a letto né fuori.

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