giovedì 31 agosto 2017

Juno.00002.007 - Aspermer Syndrome Collection - 007


Giunse il gran giorno della discussione della tesi magistrale di Rebecca. Debora aveva chiuso l'oreficeria; Giaele aveva preso un giorno di ferie; Juno aveva sospeso le attività di Ebraismo Umanista Sardo; Anna non aveva ancora iniziato né il tirocinio attivo formativo, né il corso di assistente sessuale; Rosaria sarebbe venuta all'Università insieme con il fidanzato Giorgio, ma con i suoi mezzi, visto che abitava in un paese lontano dalla città di tutte le altre.

La discussione fu un po' tempestosa: infatti Rebecca nella tesi si era concentrata sulle caratteristiche tecniche delle opere idrauliche della Tennessee Valley Authority, mentre alcuni commissari d'esame, ingegneri gestionali, avrebbero voluto che lei approfondisse invece il quadro normativo e le strategie manageriali della TVA.

Per fortuna Rebecca si era ben preparata anche su questo, e replicò che le diversità tra il diritto americano e quello italiano rendevano difficile trapiantare quest'aspetto dell'esperienza americana in Sardegna. Invece le scelte tecniche erano facilmente trasferibili, anche se il Tirso, a paragone del Tennessee, sembra un rigagnolo, e la sua tesi proponeva di circondare l'isola di dissalatori per dissetarla.

La replica convinse la commissione, che diede a Rebecca il massimo dei voti e la lode; mentre Rebecca udiva la proclamazione dei risultati, era arrivato Don Pietro. Rosaria gli riservò un'occhiataccia, ma preferì non aprir bocca per non guastare il momento - fu al momento del rinfresco che lo prese da parte e gli rovesciò una serie di "irroccos = maledizioni" degne della "Famosissima scomunica del rettore di Masullas" [capolavoro umoristico della letteratura sarda].

Per fortuna di Don Piero, nessuna volle fare la spia - e dopo il pranzo lo spettacolo di "drag queen" animato da Anna e Juno (in cui la prima voleva insegnare alla seconda a tirar d'arco - ma le tette si infilavano sempre in mezzo; e la seconda cercava di insegnare alla prima a nuotare - e non capiva perché galleggiasse così male) divertì anche lui, anche se la pubblicazione delle foto del pubblico su Facebook gli avrebbe sicuramente procurato dei grattacapi col Vescovo.

Pochi mesi dopo, Rebecca passò l'esame di stato e si iscrisse alla sezione A dell'Albo degli Ingegneri, Classe LM-23. Potè quindi presentare il progetto per la ristrutturazione del vecchio laboratorio orafo, ed attrezzarlo a banca del seme.

Era previsto un edificio di tre piani; un seminterrato da adibire a garage per i clienti, con alcuni vani riservati ai gruppi di continuità ed all'impianto di condizionamento; un primo piano con gli ambulatori medici; un secondo piano con i frigoriferi ed i laboratori d'analisi; e nel sottotetto i serbatoi dell'acqua potabile.

Il comune non fece storie, anche perché il palazzo era vicino all'ospedale, e nell'improbabile caso di infortuni, bastava spingere l'infortunato in barella fino al Pronto Soccorso.

Terminati in pochi mesi i lavori, Giaele procedette alla selezione del personale medico e paramedico per la struttura, che alla fine fu chiamata brevemente "Aspermer", e presentata al pubblico con una conferenza stampa.

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