martedì 29 agosto 2017

Juno.00002.006 - Aspermer Syndrome Collection - 006


Dopo che Don Pietro se ne fu uscito, Juno guardò i progetti per i locali della banca dello sperma. Si rese conto che prevedevano che il sotterraneo, mai usato prima, venisse attrezzato a garage, con un due scivoli per gli automezzi (uno per scendere, uno per salire), le scale, ed un ascensore.

Chiamò Rebecca e le disse: "L'attrezzare a garage il sotterraneo ci costerà un bel po'".

Rebecca rispose: "Amore, lo so, ma se tu ti recassi ad una banca dello sperma, ti piacerebbe andare a cercare parcheggio nelle vie adiacenti, e poi farti vedere dai vicini mentre suoni il campanello?"

Juno dovette convenire che bisognava fare quella spesa, ma osservò: "Tesoro, sei sicuro che l'ascensore sia adeguato?"

"Certo!"

Juno rise, porse a Rebecca un metro come quelli usati dai venditori di stoffe e le disse: "Misurami la profondità!"

Rebecca lo fece, scoppiò a ridere e disse: "Santo cielo! Dopo l'ultimo lipofilling non ci stai più dentro l'ascensore!"

"Dentro il tuo cuore spero di trovare sempre posto!", disse Juno, "però temo che se uno si presenta con la carrozzella a motore, l'ascensore che hai scelto vada in sovraccarico".

"C'è questo rischio".

"Dei tappeti mobili come quelli dei supermercati li possiamo installare? Risolviamo il problema della mia ... profondità, se sono ben dimensionati anche quello del peso della carrozzella, e se il cliente viene accompagnato, gli accompagnatori possono stare davanti o dietro di lui".

"Mi sa che hai trovato la soluzione migliore. Devo però rivedere il progetto. Provvedo subito".

"Prima c'è un problema da risolvere. Il Don Pietro che era venuto a farmi visita in ospedale è passato qui, e dice che vuole diventare cliente della nostra banca dello sperma".

"E come fa a saperlo???"

"Non mi ha voluto comunicare la sua fonte. Ed io ho un grosso sospetto".

"Se è quello che pensi, è roba da scomunica! Un prete deve farsi affogare come San Giovanni Nepomuceno piuttosto che tradire il segreto confessionale!"

"È una pia leggenda - è quasi certo che Giovanni Nepomuceno fu torturato ed ucciso per altro motivo - ma per il resto hai ragione da vendere!"

Rebecca chiamò immediatamente Rosaria e dopo alcuni convenevoli le chiese: "Ho visto che in casa tua tieni un'immagine della Madonna. Hai anche un direttore spirituale?"

"Sì, il canonico e cappellano dell'ospedale Pietro. Se non sbaglio è venuto a visitare Juno dopo l'operazione".

"Gli hai parlato del nostro progetto per caso?"

"In confessione, quindi era tenuto al segreto ... vuoi dire che gli è scappato di bocca?"

"Fa' conto".

"Che gli è saltato in mente?!?!?"

"Rosaria, avremmo voluto evitare una fuga di notizie, anche se pensiamo che non ci farà danno".

"Ho anche litigato con lui durante quella confessione, in quanto lui diceva che dovevo abbandonare il progetto perché la vostra banca avrebbe praticato l'inseminazione eterologa, ed io ribattevo che conoscevo un Aspie che non era capace di fecondare sua moglie nel modo 'ovvio' a causa di problemi sensoriali, una banca dello sperma avrebbe risolto il suo problema, e ritenevo mio dovere aiutarlo!"

"E come lo conosci? Non è cosa che un uomo riveli facilmente!"

"Gli Aspie sono famosi per le loro confidenze inopportune!"

"Rosaria, io, le mie sorelle, e Juno, siamo tutte Aspie diagnosticate. Non ce la puoi dare a bere! Fosse un liceale, ti crederei, ma se parli di 'moglie', mi pare sia abbastanza grande da capire cosa dire e cosa tacere, anche se Aspie!"

Rosaria tacque un istante e rispose: "È il mio fidanzato. Con lui non ho bisogno di prendere la pillola".

Rebecca rise e disse: "I migliori auguri! Saremo felici di aiutarvi!"

"Vedi perché ci tengo tanto a questo progetto?", disse Rosaria, e Rebecca osservò: "Mah ... io sono ingegnera idraulica, tu ingegnera biomedica, mi sa che con questa banca dello sperma faremo tanta ingegneria sociale!"

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